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8 – Vissi d’Arte – Guida alla Mostra

Dantès
Vissi d’Arte
Guida alla Mostra

L’Arte del Tabacco
Valentina Pieraccini classe ’84
Erika Capocchi classe ‘78
Maila Casali classe ‘73

Valentina, Erika e Maila sono tre della quaranta “sigaraie” della manifattura tabacchi di Lucca, alle quali è affidata la produzione e confezionamento dei sigari Toscano di fascia più alta come il Toscano Originale, il Toscano Originale Selected, il Presidente, il Millenium e il Moro. Per quest’ultimo, il più pregiato della produzione lucchese, si usa una mezza foglia non pretagliata di Kentucky americano.

Oggi come un tempo l’abilità della sigaraia sta nello scegliere il giusto quantitativo di ripieno e nell’arrotolare il sigaro con maestria: se rimanesse dell’aria nella fascia o il ripieno fosse eccedente, il sigaro non tirerebbe.

L’Arte dell’Apicoltura
Giulio Mancini – Apicoltore – classe ’45

Giulio svolge per passione questa attività da oltre 50 anni ed ha sempre considerato le api il bene più prezioso per l’uomo e per l’umanità instaurando un rapporto basato sulla fiducia e l’amore riuscendo ispezionare le arnie, quasi sempre senza l’ausilio delle protezioni, limitando l’uso del fumo, per calmarle, all’essenziale. I suoi alveari sono collocati in campi incontaminati, lontani da fonti di inquinamento e se questi godono di ottima salute porteranno conseguentemente benessere per noi, per la natura e per l’ambiente. Questo Giulio l’ha capito da anni.

Una curiosità:

Durante le riprese Giulio mi ha fatto indossare abiti chiari perché i colori scuri vengono visti dalle api come una minaccia e mentre gli scattavo foto, mi ha fatto allontanare perché c’era un’ape molto arrabbiata e questo lo aveva dedotto dal tipo di ronzio che questa produceva, una frequenza molto più alta delle sorelle. Mi ha poi spiegato che in 50 anni riesce a percepire tutti gli stati d’animo dei suoi alveari e capire quando deve indossare le protezioni e quando può farne a meno.

L’Arte della Pastorizia
Ilie Abucurii – Agricoltore – classe ’84

Ilie è un agricoltore e pastore di origine Rumena trasferitosi in alta Garfagnana con la famiglia per lavori di agricoltura e pastorizia.
Nella foto accudisce a dei capretti di solo tre settimane che non possono essere allattati dalla madre per carenza di latte.
Le caprette si chiamano Sole, (quella con le chiazze) e Luna.
La mamma che non le perde mai di vista, si chiama Vaniglia.
Una curiosità:
Vaniglia la mamma, consapevole delle problematiche legate all’allattamento, ha sempre visto di buon occhio la presenza di Ilie tanto che a volte è proprio lei a cercarlo.

L’Arte della Tessitura
Sabrina Albergoni classe ’96 – Angela Verdigi classe ’67
Tessitrici

Angela e Sabrina sono due delle tante donne che lavorano al telaio, presso la Antica Valserchio di Castelnuovo Garfagnana, con particolari tecniche  recuperate dall’antica arte tessile tipica del territorio lucchese. Abili mani  artigiane, assimilabili a quelle di una suonatrice di arpa, lavorano sapientemente al telaio per realizzare ogni capo in modo impeccabile con estrema cura per i dettagli. L’azienda rappresenta una delle punte di diamante nel panorama artigianale italiano e un esempio per il sistema dell’alta moda internazionale. Vi si producono diverse gamme di tessuti ortogonali prodotti con 4 diverse tecnologie di tessitura: a mano, a navetta, a licci e jacquard, tutti destinati alla persona ed alla casa del mercato del lusso nel panorama internazionale.

L’Arte della Pasta
Marco Giuliani – Pastaio – classe ’85
Marco, da circa nove anni, è il responsabile alla produzione della pasta presso “Il Pastificio Toscano” di Santa Margherita di Capannori (Lu) ove vi lavora insieme alla moglie Chiara. Una piccola realtà locale, dieci dipendenti, qualità artigianale della pasta, tutta trafilata al bronzo secondo le ricette e le procedure tramandate dal padre, ex pastaio. La farina che utilizzano proviene dalle terre di Toscana così come gli ingredienti per le paste speciali, tutti rigorosamente selezionati e nazionali.

Forniscono ristoranti di alta qualità, negozi di prodotti tipici e artigianali con esportazioni anche in USA, Giappone, Francia, Germania, Spagna.

Una curiosità:
In alcuni periodi dell’anno e su richiesta, permettono a turisti e scolaresche di visitare la produzione dove mostrano materialmente le differenze tra la pasta artigianale (taglio a mano, come quello delle foto, trafilatura al bronzo e lenta essiccazione) e la pasta industriale.