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La Natura si Riprende i suoi Spazi

– Luoghi Abbandonati –

Cogliere il tratto artistico e poetico dell’accettazione della transitorietà e dell'imperfezione

“La natura viene in soccorso di ogni abbandono e, là dove tutto manca, si ridà intera, rifiorisce e rinverdisce su tutte le rovine: ha l’edera per le pietre e l’amore per gli uomini. Profonda generosità dell’ombra”.

Victor Hugo

Questa considerazione di Victor Hugo nel romanzo L’uomo che ride torna alla memoria osservando le fotografie che Dantès (Dante Luci) ha raccolto nell’affascinante mostra L’occhio del tempo

Reportage che ha prodotto “L’Occhio del Tempo”, una mostra fotografica con 56 fotografie ed un libro. Per un Viaggio di oltre 10 anni nel corso del quale sono state scattate migliaia di immagini fotografiche che a sua volta hanno prodotto decine e decine di reportage, come “Le Vecchie Cartiere” i “Sentieri dell’Abbandono“, “L’Ospedale psichiatrico di Maggiano“, “Le Vecchie Miniere“, “Le Cave di Michelangelo“, “La Via delle Acque” …e molti altri ancora.

In questi luoghi abbandonati la natura che si riappropria degli spazi persi: vecchie dimore, piccole chiese, edifici un tempo destinati ad attività produttive rivestiti di piante, foglie, erba, muschio. Una sorta di rinaturalizzazione di spazi altrimenti preclusi

Luoghi ritenuti dall’uomo ormai inutili e infruttuosi sono un patrimonio che la natura è in grado di riciclare, potremmo anche dire di rigenerare: laddove l’uomo abbandona, la natura dà nuova vita, anche se ad uno sguardo superficiale può non apparire così. La salvezza del mondo è nella natura selvaggia, sostiene il filosofo americano Henry David Thoreau, che ci insegna a vivere i luoghi e non solo ad occuparli. 

Come ricopre le pietre di edera per Hugo la natura riversa amore per gli uomini, ne è fonte di vita. Motivo per tutelarla sempre più, invece che deturparla e sfregiarla.

Le fotografie di Dantès, scattate in vari luoghi della Provincia di Lucca, particolari, originali, suggestive, frutto di un lungo e appassionato lavoro di ricerca, oltre a farsi apprezzare per l’aspetto artistico, rappresentano anche un messaggio di speranza per il futuro con il loro invito ad osservare l’ambiente, amarlo e prendersene cura.